Fundacja ŻYCIU TAK – Cardinale Hlond - L’esilio forzato e il ritorno in Patria #2

Cardinale Hlond - L’esilio forzato e il ritorno in Patria #2

29 listopada 2021 /FP |  Family News Service

Kardynał August Hlond

Kardynał August Hlond

August Józef Hlond (1881-1948) – Sacerdote cattolico romano, Arcivescovo di Gniezno e Poznań, successivamente Arcivescovo di Gniezno e Varsavia, Primate di Polonia,
Cardinale, venerabile Servo di Dio.

Una svolta nel governo del Primate Hlond fu la decisione di Pio XII del 4 marzo 1946 di sciogliere l’unione personale che legava l’Arcidiocesi di Gniezno con quella di Poznań e di nominare il Primate, Metropolita di Varsavia, lasciando nello stesso tempo a lui la capitale primaziale a Gniezno. Il 30 maggio 1946 il Cardinale Hlond prese possesso della cattedrale di S. Giovanni a Varsavia.

Nella Polonia demoralizzata a causa della guerra, il Primate tentò di rinnovare la vita religiosa dei fedeli. Si oppose ai piani per l’adozione da parte dello Stato della legge sul matrimonio, che sanzionava il matrimonio civile e promuoveva il divorzio. Patrocinò le grandi cerimonie ecclesiali; nel maggio 1946 partecipò al 150.mo anniversario dell’incoronazione dell’immagine miracolosa di S. Giuseppe a Kalisz. Nello stesso anno, l’8 settembre, a Jasna Góra, offrì la nazione cattolica polacca al Cuore Immacolato di Maria. Questa celebrazione, con la partecipazione dell’episcopato polacco, riunì circa un milione di fedeli. Nel 1947 il Primate organizzò a Gniezno il 950esimo anniversario del martirio di S. Wojciech. In questa occasione pubblicò una lettera che richiamava al risveglio morale e religioso della nazione e raccomandava ai fedeli esercizi spirituali e giornate di ritiro. Allo stesso tempo, intraprese l’opera di ricostruzione delle chiese danneggiate, soprattutto nella capitale. Nel 1947 istituì il Consiglio del Primate per la Ricostruzione delle Chiese di Varsavia e ottenne aiuti finanziari in patria e all’estero; si coinvolse nella campagna di beneficenza, soprattutto a favore dei giovani, riattivò a Varsavia la fraternità di S. Anna.

In relazione alle autorità comuniste, il Primate Hlond era inflessibile: protestò contro i brogli del referendum del 1946. Dopo che Bolesław Bierut fu eletto presidente nel 1947, rifiutò l’offerta di viaggiare con lui in una carrozza aperta per le strade di Varsavia. Inoltre non accettò di presiedere il servizio liturgico con il Te Deum di ringraziamento a coronamento delle deliberazioni del Parlamento Legislativo, ritenendolo illegale. Con speciali relazioni, informò la Santa Sede e l’opinione pubblica in Occidente della violazione dei diritti da parte dei comunisti. Dopo il genocidio di Kielce, si rifiutò di condannare inequivocabilmente gli eventi. Tuttavia, pubblicò una lettera nella quale condannava gli omicidi di qualsiasi tipo.

Nel giugno 1947, il Primate ospitò per due settimane il Card. Bernard Griffin, Primate cattolico d’Inghilterra. Durante la sua visita in Polonia, il Primate d’Inghilterra visitò, oltre alla capitale, anche Lublino, Cracovia, Katowice, Włocławek, Jasna Góra, Oświęcim, Gniezno e prestò particolare attenzione alla rinascita del cattolicesimo nei territori occidentali e settentrionali (Opole, Wrocław, Danzica). Il Card. Griffin rese pubbliche in vari circoli dell’Europa occidentale le sue osservazioni positive sull’attività ecclesiale nazionale del Card. Hlond.

Nel dopoguerra il Primate convocò e presiedette sistematicamente le conferenze episcopali. Negli anni 1946-1948 consacrò nove vescovi: Stefan Wyszyński, Wacław Majewski, Zygmunt Choromański, Ignacy Świrski, Kazimierz Józef Kowalski, Lucjan Bernacki, Michał Klepacz, Marian Jankowski e Władysław Suszyński. Fu anche autore o iniziatore di lettere e messaggi: “W sprawie katolickiego małżeństwa” (Sul matrimonio cattolico) (1945), “O panowaniu ducha Bożego w Polsce” (Sul regno dello spirito di Dio in Polonia) (1946), “W sprawie wyborów do sejmu” (Sulle elezioni al Parlamento) (1947) e “O chrześcijańskim wychowaniu młodzieży” (Sull’educazione cristiana dei giovani) (1948). Quest’ultima lettera fu pubblicata un mese prima della morte del Primate.

Il 13 ottobre 1948 il Card. Hlond si ammalò. Il giorno dopo gli fu diagnosticata un’appendicite acuta e fu operato all’ospedale delle suore elisabettiane nel quartiere Mokotów di Varsavia. A causa del peggioramento delle condizioni di salute, il 20 ottobre fu eseguita una seconda operazione. Anch’essa non portò miglioramenti. Inoltre, si aggiunse una polmonite bilaterale, che il 22 ottobre 1948 divenne la causa diretta della morte del primate.

I funerali si svolsero il 26 ottobre 1948 a Varsavia, presieduti dal Card. Adam Sapieha con la partecipazione dell’intero episcopato. Il corpo del Cardinale fu temporaneamente deposto nella Cappella del Santissimo Sacramento nella Cattedrale di Varsavia. Il 21 novembre il cuore del defunto fu trasportato a Gniezno e deposto nella basilica primaziale, nella cappella Łubieński. Nel 1958, il corpo del Primate Hlond fu trasferito in una nuova cappella della Cattedrale di Varsavia.

Il Primate ricevette numerosi riconoscimenti. Nel 1932 fu insignito dell’Ordine dell’Aquila Bianca, e dal 1939 fu Cancelliere del suo capitolo. Fu insignito della Gran Croce brasiliana dell’Ordine Nazionale della Croce del Sud (1933) e dell’Ordine jugoslavo dell’Aquila bianca (1936). È stato anche insignito della Medaglia d’Oro d’Onore di 1° grado della Lega della Difesa Aerea e Antigas. Il 13 maggio 1948 l’Università Cattolica di Lublino gli conferì il titolo di Dottore Honoris Causa.

Il Cardinale Hlond morì in odore di santità. Il suo processo di beatificazione nella fase diocesana si è svolto da 1992 al 1996. Il 19 maggio 2018 Papa Francesco ha firmato un decreto sulle virtù eroiche. Da quel momento ha il titolo di Venerabile Servo di Dio.

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